Domani, domenica, alle 19,30, nell’ ambito della stagione Tramontana, Abaco Teatro propone “La vedova scalza”, dall’omonimo romanzo di Salvatore Niffoi, Premio Campiello 2006.
In scena Carla Orrù, Fabrizio Congia, Marco Secchi e Andrea Vargiu per la regia di Maria Virginia Siriu.
Una pièce avvincente, impreziosita dalle maschere di Marilena Pitturru che cura anche i costumi con Salvatore Aresu, incentrata su Mintonia, donna “ribelle” e appassionata, amante della cultura e dei libri che sceglie, contro le tradizioni, l’uomo che sposerà, sullo sfondo di una Sardegna arcaica negli anni del fascismo. Il suo Micheddu, spirito inquieto e insofferente all’autorità, viene ucciso e la vedova trama la sua vendetta, con un esito inaspettato, in una storia sorprendente di catarsi e redenzione. I temi (amore, morte, vendetta) e il coro di voci paesane che abitano il romanzo di Niffoi sono quelli della tragedia classica. Le scene corrono verso il drammatico epilogo finale, inframmezzate dal coro. Il linguaggio è essenziale e, sebbene radicato nella realtà locale di due piccoli paesi della Barbagia, parla alle menti e ai cuori di valori universali.
Domenica 1 marzo alle 19.30 la Stagione Tramontana prosegue con lo spettacolo “Istòs” di L’Effimero Meraviglioso e Teatro Tragodia. Viaggio tra i miti e le leggende dell’Isola, ispirato a “Il cervo in ascolto” in “Miele Amaro” di Salvatore Cambosu, che racconta la nascita della tessitura in Sardegna.
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