
Per ora c’è soltanto l’emendamento alla manovra finanziaria 2019 presentato dal consigliere del Pd Rossella Pinna che ha raccolto il parere favorevole della Commissione Bilancio. L’obiettivo è «garantire un diritto che deve essere garantito a tutte le coppie», dichiara Rossella Pinna, «e non solo a pochi privilegiati».
In pratica si vuole garantire alle coppie residenti in Sardegna di poter ricorrere alle tecniche risolvendo in parte un problema economico attualmente a totale carico delle coppie sterili che scelgono di sottoporsi ai trattamenti di Procreazione medicalmente assistita (Pma).
Attualmente chi desidera sottoporsi a questo percorso è costretto a far fronte ad un notevole impegno finanziario visto come in Sardegna non è possibile garantire ai propri residenti le prestazioni di Pma eterologa. Le spese che si è obbligati a sostenere infatti rientrano tra le prestazioni di specialistica ambulatoriale e considerate extra Lea.
«I centri pubblici attualmente autorizzati in Sardegna ad erogare prestazioni di Pma omologa », insiste Pinna, «non sono accreditati per erogare anche le prestazioni di Pma eterologa. Questa norma, che fa parte del cosiddetto “Pacchetto famiglia” e che auspichiamo venga approvata dal Consiglio regionale, va a cancellare una disparità di diritti tra i sardi e i residenti in altre Regioni italiane».

























Aggiungi Commento