Per agevolare i Comuni sarà prorogato di almeno due settimane il termine per la presentazione delle domande originariamente previsto il prossimo 16 novembre. «Le modalità del bando basato su una procedura “a sportello”», spiega l’assessore regionale agli Affari Generali Filippo Spanu, «rendono spedito l’iter per l’acquisizione delle risorse e per l’avvio delle opere». Sinora 120 Comuni su un totale di 267 centri coinvolti in questa seconda fase hanno presentato la domanda per ottenere il finanziamento.
La Giunta ha deciso di destinare nella seconda fase 16 milioni e 930 mila euro per finanziare tutti i Comuni, nessuno escluso, così da potersi dotare dei nuovi sistemi di controllo e monitoraggio nell’intento di innalzare i livelli di sicurezza. La Sardegna è la prima regione italiana a dotarsi di un sistema molto avanzato sul piano tecnologico in un quadro di coordinamento con le centrali delle forze di polizia.
Gli enti locali dovranno avviare le attività di realizzazione della rete di sicurezza locale entro trenta giorni dalla data di ricevimento del contributo procedendo con l’avvio delle fasi progettuali dell’intervento.
Il prossimo 9 novembre contenuti e finalità del nuovo avviso per le reti di videosorveglianza saranno illustrati nel corso di un incontro in programma a Cagliari nella sede dell’Ex Cisapi.
Videosorveglianza: prorogato per i Comuni il termine delle domande

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