Se oggi avete fatto rifornimento di carburante alla vostra auto vi sarete resi conto della novità. Da oggi infatti sulle pompe dei distributori di benzina sono presenti nuove etichette per distinguere i diversi carburanti per le auto, la benzina, il gasolio, il metano e il Gpl. L’introduzione delle nuove etichette è la conseguenza di una direttiva dell’Unione Europea che ha l’obiettivo di rendere più facile per gli automobilisti viaggiare in auto in tutta Europa. Le stesse etichette saranno da oggi obbligatorie anche sulle auto di nuova immatricolazione, incollate sul tappo del serbatoio. Inizialmente le nuove etichette saranno affiancate alle vecchie a cui tutti sono abituati ma progressivamente dovrebbero sparire. Diverse le forme delle etichette a seconda dei tipi di carburante: circolare per la benzina, quadrata per il gasolio e romboidale per i gas.
Di ogni carburante sarà poi indicata la composizione. La benzina verde, per esempio, sarà indicata con la sigla E10 perché composta al 10 per cento da etanolo; ma ci sarà anche la benzina E5 e quella E85 (dove è venduta: non può essere usata con tutti i motori). Del gasolio sarà indicata la percentuale di biodiesel presente, sulle etichette sarà quindi presente una lettera B e un numero: B7, per esempio, sarà la sigla per indicare il gasolio più comunemente venduto e usato per le auto ma in commercio troverete anche il B10 o il B30 e il B100 (più rari e che richiedono motori adattati). Il gasolio sintetico sarà indicato invece con la sigla XTL. Sulle etichette dei combustibili gassosi di forma romboidale sarà indicato H2 per l’idrogeno, CNG per il metano (“gas naturale compresso”) e LPG per il GPL (il “gas di petrolio liquefatto”). Ci si abituerà anche a questo
Aggiungi Commento