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Cronaca

Operazione antidroga dei Carabinieri a Sant’Antioco e Calasetta

Il capitano Lucia Dilio
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All’alba di oggi a Sant’Antioco e Calasetta i carabinieri della stazione di Sant’Antioco con i colleghi di Carbonia, coordinati dal capitano Lucia Dilio, e di due unità cinofile del reparto “Cacciatori di Sardegna” e del Comando Provinciale di Cagliari hanno arrestato sei persone (di cui due in carcere, tre agli arresti domiciliari e una con obbligo di dimora), tutti residenti nei Comuni di Sant’Antioco e Calasetta.  Per tutti l’accusa è “concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti – cocaina e hashish – ed estorsione in concorso”.
La custodia cautelare in carcere è stata applicata nei confronti di Mirko Pisano, 26 anni di Calasetta (vi è un altro soggetto, al momento ricercato poiché trasferitosi all’estero) entrambi ritenuti pericolosi non solo per l’elevato numero di episodi di spaccio e per i quantitativi di stupefacenti ceduti, ma soprattutto, per le modalità utilizzate per compiere l’attività estorsiva.
Agli arresti domiciliari per detenzione illecita di armi e stupefacenti sono stati invece sottoposti Maurizio Rivano, 23 enne di Calasetta, operaio, e Enrico Cherchi, 27 enne di Calasetta, pescatore. I due si sarebbero dimostrati particolarmente spregiudicati nello svolgere l’attività di spaccio. Posizione più marginale invece per Massimiliano Corrò, 44 enne di Sant’Antioco, ritenuto responsabile della detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso con il figlio Alessandro Corrò già tratto in arresto in flagranza di reato e sottoposto oggi all’obbligo di dimora nel Comune di Sant’Antioco.
Il gruppo avrebbe avviato una sistematica attività di spaccio (essenzialmente cocaina ma anche hashish) anche verso minorenni nelle principali piazze dei centri abitati di Sant’Antioco e Calasetta. Non solo: avrebbero anche attivato più canali d’approvvigionamento di sostanze stupefacenti e realizzato una serie di azioni violente (danneggiamenti gravi e lesioni personali) sia consumate che tentate, a causa dei mancati pagamenti delle forniture di droga.
Nel corso delle investigazioni, i militari approfondendo gli accertamenti in particolare sulla “piazza” di Calasetta hanno scoperto che il gruppo  realizzava azioni estorsive gravi verso i loro acquirenti per recuperare i crediti di droga. Sono state documentate violente aggressioni fisiche, il furto di un’autovettura con richiesta di denaro per la restituzione, danneggiamenti di porte e oggetti delle abitazioni delle vittime e, in un caso, l’obbligo di stipulare un ingente finanziamento per estinguere il debito dello stupefacente.
L’operazione  coordinata dalla Compagnia di Carbonia aveva già consentito di trarre in arresto in flagranza di reato Riccardo Frisolone, 52 enne di Calasetta, Alessandro Corrò, 23 enne calasettano, entrambi indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente avendogli sequestratogli 20 grammi di cocaina, svariati quantitativi di sostanze da taglio, strumenti di confezionamento e pesatura della droga, appunti inerenti le pregresse attività delittuose. Pier Giuseppe Alloca, 39 sassarese, era stato arrestato per estorsione nel corso di un predisposto servizio di osservazione da parte dei militari di Sant’Antioco che hanno documentato lo scambio di denaro tra la vittima e il suo aguzzino finalizzato alla restituzione delle chiavi di un’autovettura precedentemente sottratta.
Nel corso dell’operazione “Isola bianca”, i militari hanno individuato altri dieci soggetti maggiorenni, tutti residenti nell’isola sulcitana, ritenuti complici dell’attività di spaccio al dettaglio delle sostanze stupefacenti e per i quali, nella mattinata odierna, sono in corso perquisizioni da parte dei carabinieri finalizzate al recupero di ulteriori quantitativi di droga.
Complessivamente nel corso dell’operazione sono state sequestrati circa 2 chili e mezzo di marijuana rinvenuta all’interno di una serra artificiale indoor realizzata all’interno di un’abitazione a Sant’Antioco di Fabrizio Cabras e Silvia Cirronis, arrestati in flagranza del reato di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio aggiunti 10 grammi di hashish rispettivamente a carico di P.M., C.A. e P.V. segnalati alla competente autorità giudiziaria quali assuntori di sostanze stupefacenti. Sequestrate varie munizioni nell’abitazione di R.M. a Calasetta.

 


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