“La società Sas Domus che inizierà a operare a gennaio è nata per rispondere alle esigenze di lavoratori e pazienti e il sindacato vigilerà sul percorso svolgendo il suo ruolo di contrattazione a garanzia degli operatori e della qualità dei servizi”.
Così intervengono Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil in merito alla vertenza Aias e la futura azienda “Sas Domus” annunciata dalla Regione per sostituire l’associazione dei Randazzo.
“Siamo fiduciosi sul percorso di nuova gestione dei servizi che arriva dopo anni di quasi monopolio da parte di Aias” commentano i segretari regionali Roberta Gessa (Fp Cgil), Davide Paderi (Fp Cisl) e Fulvia Murru (Fpl Uil), aggiungendo che “si tratta di un’associazione che ha accumulato ritardi nel pagamento degli stipendi non imputabili esclusivamente alla mancanza di tempestività da parte delle Asl”.
Da qui le perplessità dei sindacati sulle resistenze verso una soluzione che potrebbe invece restituire certezze nell’immediato: “chi si oppone chiede di lasciare tutto come è sempre stato, compresi gli annosi ritardi nel pagamento degli stipendi”.
Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil lottano invece perché si concretizzi una soluzione nuova che risolva una volta per tutte la situazione, “perché i lavoratori non restino più senza stipendio e perché pazienti e familiari non siano vincolati a un’unica azienda che ha già dimostrato più d’una difficoltà di gestione”.
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