Minacciata con un coltello nascosto dentro una busta in plastica e costretta a consegnare l’incasso del giorno: è ancora sotto shock Maria Assunta Caria, in piedi dietro il bancone della sua tabaccheria in Viale di Vittorio. «Era circa mezzogiorno – racconta la giovane titolare, madre di tre figli – quando all’ improvviso è entrato in negozio un uomo non molto alto. Indossava una felpa rossa e pantaloni blu. Non riuscivo a distinguere bene il suo viso a causa del cappuccio, che teneva ben calcato sulla testa. Mi ha intimato di dargli tutto, puntandomi nel frattempo contro il coltello che teneva nascosto in un sacchetto. In un primo momento non riuscivo neppure a capire cosa volesse fare, perché si ostinasse a puntarmi quella busta di plastica addosso. Poi si è dileguato.È stato orribile ». Dopo un breve inseguimento da un vicino e da un’auto, il rapinatore sarebbe scomparso dalla vista girando nella vicina via Secchia. «Maria Assunta raramente rimane da sola in negozio – raccontano i titolari delle attività vicine – per questo probabilmente il rapinatore ha aspettato che non ci fossero né la madre né il marito per mettere a segno il colpo». «Mi trovavo in negozio quando ho sentito Maria Assunta lamentarsi flebilmente sull’ ingresso della tabaccheria – racconta Manuela Pischedda, titolare del negozio di frutta e verdura attiguo alla “Snoopy’s Lottery”- e non appena abbiamo percepito il suo piccolo mancamento siamo intervenuti in diversi per aiutarla». Anche gli altri commercianti di Viale di Vittorio sono spaventati e pieni di amarezza: «Spesso – racconta Teresa Vaccargiu della omonima Polleria – quando cala il buio ho paura di rimanere da sola nella mia attività e tendo a chiudere le porte con più attenzione. La posizione riparata e quasi seminascosta delle attività non aiuta. Ma stamattina ho davvero avuto tanta paura».
Francesca Virdis
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