di Simone Muscas
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È stato un anno intenso e ricco di emozioni per gli alunni iscritti al corso musicale dell’istituto comprensivo di Sanluri e Serrenti, protagonisti di un percorso fatto di studio, passione e tante occasioni per esibirsi, confrontarsi e crescere. Cinque eventi, ognuno con la sua unicità, ma tutti accomunati da un unico comune denominatore: l’amore per la musica e la consapevolezza che suonare uno strumento significa molto più che imparare delle note. Dal 20 al 23 maggio, tanti studenti hanno partecipato al campus “Voci e musica” di Orosei che ha rappresentato una vera immersione nell’arte e nella condivisione. «Abbiamo vissuto come una grande famiglia – racconta la prof Alessandra Cadeddu – tutto è avvenuto con naturalezza e ognuno ha dato il meglio di sé. Un’esperienza intensa, vissuta con entusiasmo, che ha lasciato ricordi indelebili».
Lo scorso 25 maggio invece, i giovani chitarristi si sono esibiti nel teatro di Segariu con dieci brani di musica d’insieme, nell’ambito dell’evento “A sonai a ciucciui” ideato dal prof Yvano Argiolas. Una dedica speciale ha commosso il pubblico: fra le note un omaggio al caro collaboratore scolastico Antonio, ricordato con affetto da tutta la comunità scolastica, scomparso appena qualche mese fa.

Il 28 maggio invece, la musica si è trasformata in un vero e proprio gesto d’amore alla “Casa della divina provvidenza di Sanluri”: i ragazzi hanno regalato agli anziani ospiti della struttura un concerto carico di emozione. «Un bellissimo gesto di umanità» ha commentato il prof. Argiolas, ringraziando in particolare il collega, Sandro Tatti, per aver reso possibile l’evento.

Il giorno successivo nuovo appuntamento, questa volta al festival musicale “Gian Piero Cartocci” di Iglesias: lì nove studenti si sono confrontati con circa seicento giovani musicisti, dimostrando impegno e capacità. «Eventi come questo – ha spiegato la prof.ssa Alessandra Cadeddu – sono occasioni che aiutano a crescere, ad affrontare le emozioni e a credere nelle proprie potenzialità».
Il 30 maggio, il saggio finale ha riunito sul palco tutti gli strumentisti della scuola, in un pomeriggio di festa e commozione. Fra l’altro per molti ragazzi di terza media, si è trattato del coronamento di un percorso triennale fatto di sacrifici, ma anche di soddisfazioni. In chiusura del tour de force musicale, la dirigente scolastica, Cinzia Fenu, ha voluto esprimere la sua gratitudine per l’impegno costante degli studenti, delle famiglie, dei docenti di strumento (Yvano Argiolas, Maria Cristina Pani, Valentina Pittau, Alessandra Cadeddu e Fabrizio Porcedda) e di tutto il personale. Le sue parole hanno infine e posto l’accento sul potere della musica: «È importante che si valorizzi la cultura musicale nel percorso dei nostri figli perché la musica è creatività, equilibrio e riflessività: per questo avere un’intelligenza musicale è un arricchimento formidabile per i nostri studenti e le nostre studentesse».
























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