Il 27 novembre, alle 17, nella Biblioteca comunale di Villacidro, gli storici Aldo Aledda e Francesca Mazzuzi parleranno dell’emigrazione sarda nel mondo, quella del passato, ma anche quella più recente. Nel presentare due libri di Martino Contu, Antonio Gramsci in Costa Rica (Aipsa 2017) e L’emigrazione italiana in Uruguay nel secondo dopoguerra. Il caso Sardegna (AM&D, 2014), i relatori, con l’autore e il pubblico, parleranno di un emigrato illustre, Antonio Gramsci e della “emigrazione” e diffusione delle sue idee in America Latina, ma discuteranno anche dell’emigrazione in Brasile e in Uruguay, dall’Ottocento al secondo dopoguerra.
Tra il 1896 e il 1897, solo da Villacidro e Gonnosfanadiga partirono per il Brasile in 300, in gran parte famiglie di agricoltori, braccianti e piccoli proprietari. Dal Paese d’ombre emigrarono, tra gli altri, Giuseppe Sollai, con la moglie e i suoi numerosi figli, Giovanni Muscas con sua moglie, poi rientrato a Villacidro poco prima dello scoppio della Grande Guerra, e i fratelli Salvatore, Margherita e Caterina Anna, di appena 3 anni. La famiglia si trasferì nel centro di Jacutinga, nello Stato di Minas Gerais. Tra i discendenti, si segnala William Marras, emigrato villacidrese di terza generazione, residente nella città di San Paolo, che ha recentemente visitato i suoi parenti di Villacidro, realizzando uno dei sogni della sua vita.
Inoltre, si discuterà e ci si confronterà con il pubblico sulla recente emigrazione di giovani laureati e diplomati villacidresi e dei paesi limitrofi che hanno scelto di lavorare in Germania, Irlanda, Gran Bretagna, Australia ed Emirati Arabi Uniti e degli emigrati sardi di terza e quarta generazione che dall’America Latina hanno deciso di trasferirsi in Sardegna per lavorare e viverci, come i sardo-uruguaiani Matias Barbela Diana e sua moglie Andrea.
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