Il calcio deve rappresentare per i piccoli atleti un’importante palestra di vita. È questa la finalità del progetto tecnico di formazione e di aggiornamento portato avanti dall’Academy del Cagliari calcio a cui aderisce anche la società “Italpiombo Santa Teresa” di San Gavino Monreale. Così a San Gavino nella sala “Civis” si è tenuto l’incontro con il responsabile del progetto Bernardo Mereu e con il suo collaboratore Francesco Messina. «È un progetto – sottolinea Renato Copparoni, presidente dell’Italpiombo – che il Cagliari condivide con le società affiliate, offrendo loro le migliori metodologie di allenamento e di formazione, attraverso costanti occasioni di confronto tra il suo staff e gli istruttori delle suddette società. Il tema principale dell’incontro è stato quello della figura dell’allenatore e della rilevanza che assume nell’allenare le varie categorie di base come esordienti, pulcini, primi calci e piccoli amici. Un ruolo fondamentale che deve svolgere sia come psicologo, pedagogo e nella pratica. Queste funzioni sono determinanti per la crescita educativa e sportiva dei giovani. Il Cagliari dà, in questo progetto, la massima rilevanza sia sportiva che sociale».
Hanno partecipato all’incontro settanta tecnici provenienti da tutte le varie società affiliate del Centro Sud Sardegna, con l’Italpiombo Santa Teresa che ha fatto gli onori di casa. Erano presenti anche il sindaco di San Gavino Carlo Tomasi e l’assessore allo sport Nicola Ennas.
Il progetto prevede, oltre alla parte teorica anche quella pratica sul campo, dove le diverse metodologie di lavoro presentate dai tecnici dello staff del Cagliari, arricchiranno ancor più quelle delle società affiliate. Le esercitazioni tecnico-tattiche mirate, a seconda delle categorie in cui si allena, permettono un miglior sviluppo psico-fisico e tecnico del giovane atleta.
Gian Luigi Pittau
RIPRODUZIONE RISERVATA


























Aggiungi Commento