Sono stati bloccati mentre cercavano di nascondersi, col bottino di 700 euro, in una azienda agricola Igor Pusceddu, di 22 anni, e il coetaneo Nicola Podda, entrambi di Decimoputzu, arrestati dai carabinieri della Compagnia di Sanluri quali responsabili della rapina messa a segno sabato mattina nell’ufficio postale di Samassi.
I due sono stati catturati a circa un chilometro di distanza dal luogo in cui avevano abbandonato, a causa di un incidente, la Fiat Punto usata per la fuga. Avevano già nascosto nel terreno la carabina che uno dei due impugnava al momento dell’irruzione nell’ufficio e una pistola poi risultata essere una scacciacani.
I due sono stati arrestati grazie al massiccio dispositivo antirapina messo in campo dai carabinieri del Comando provinciale di Cagliari, della Compagnia di Sanluri e delle Stazioni di Samassi e Serramanna. In volo anche un elicottero dell’Elinucleo di Elmas. “Il dispositivo antirapina ha funzionato a dovere – ha sottolineato il comandante provinciale dei carabinieri, col. Luca Mennitti – nei giorni scorsi erano stati arrestati altri rapinatori. In questo caso si tratta di giovani, uno dei quali incensurato, ma possono fare più danni dei banditi professionisti e devono essere fermati subito. Questo è un periodo in cui circola più denaro e anche i malviventi cercano di recuperare la loro tredicesima, noi facciamo e faremo di tutto per contrastarli”.
“Abbiamo messo in campo dieci pattuglie e venti uomini – ha evidenziato il cap. Giovanni Mureddu che comanda la Compagnia di Sanluri – importanti sono stati anche i testimoni che ci hanno fornito modello e numero di targa dell’auto usata per la fuga, poi risultata rubata a Sestu. Il proprietario ha scoperto il furto solo guardando il telegiornale, riconoscendo la sua auto nelle immagini”.
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